La XXI edizione del Festival della Scienza di Genova è stata un palcoscenico per l’innovazione e la ricerca scientifica. In questa occasione, il National Biodiversity Future Center è stato al centro dell’attenzione, presentando il suo impegno per il monitoraggio, la conservazione, il ripristino e la valorizzazione della biodiversità italiana e mediterranea.
La missione della nave Gaia Blu
Uno degli aspetti più affascinanti dell’evento è stata la possibilità di esplorare la nave oceanografica Gaia Blu. Questa nave è la spina dorsale delle operazioni condotte dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per il progetto NBFC. Gaia Blu ha un ruolo cruciale nella missione di esplorare il Mediterraneo, una regione di rilevante importanza per la crisi climatica e un vero tesoro di biodiversità.
La nave è stata messa a disposizione del pubblico dal 31 ottobre al 5 novembre, offrendo l’opportunità di sperimentare la scienza in azione. I visitatori hanno potuto salire a bordo e apprezzare di persona il lavoro svolto per monitorare e proteggere il Mediterraneo.
Un incontro con gli esperti del Centro
Un momento culminante del nostro impegno al Festival della Scienza è stato l’incontro “Un centro nazionale per la biodiversità. Conoscere e salvaguardare la biodiversità italiana“. In questa occasione, abbiamo avuto il privilegio di ascoltare alcuni rappresentanti del Centro, esperti nel campo della scienza e della conservazione.
Gloria Bertoli. Biologa cellulare e molecolare, responsabile del laboratorio miQ dell’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del CNR. La sua esperienza nel campo della biologia cellulare e molecolare è fondamentale per comprendere e proteggere la biodiversità.
Hellas Cena. Dirigente medica specializzata in Scienza dell’Alimentazione, responsabile del Laboratorio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Università di Pavia. Il suo lavoro è cruciale per comprendere come l’alimentazione influenzi la salute dell’ecosistema e dell’umanità.
Gian Marco Luna. Direttore dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR. La sua leadership in questo settore è fondamentale per la salvaguardia degli ecosistemi marini.
L’incontro è stato moderato da Alberto Di Minin, professore ordinario all’Istituto di Management alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Direttore Innovazione del NBFC, con cui si sono approfonditi i temi legati alla biodiversità e alle strategie per salvaguardarla.
Questi esperti hanno offerto una panoramica delle sfide e delle opportunità legate alla biodiversità italiana e mediterranea. Uniti dalla scienza e dalla passione per la conservazione hanno dato vita a un dialogo coinvolgente, condividendo con il pubblico le loro conoscenze e le loro prospettive sul futuro della conservazione ambientale.
Un appello alla conservazione
In un mondo in cui la biodiversità è minacciata da pressioni umane e cambiamenti ambientali, l’impegno del NBFC è più cruciale che mai. La missione della nave Gaia Blu e le ricerche condotte nel Mediterraneo ci ricordano l’urgenza di proteggere e preservare le risorse naturali.
Il NBFC continuerà a lavorare instancabilmente per affrontare le sfide legate alla biodiversità e alla crisi climatica. Il nostro futuro e quello del Pianeta dipendono dalla nostra capacità di comprendere, preservare e valorizzare la straordinaria diversità della vita sulla Terra. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al Festival della Scienza di Genova e che sostengono la missione del NBFC. Continueremo a fare progressi e a condividere la scienza con il mondo.