Il 23 aprile, la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza è intervenuta a Parigi al panel “Partnerships for climate action and biodiversity” nell’ambito del Multistakeholder dialogue del Comitato per la Scienza, Tecnologia e Innovazione (CSTP) di OCSE-OECD. L’obiettivo è quello di fornire spunti di riflessione in materia di transizione green, cambiamento climatico e tutela della biodiversità, definendo un’azione trasformativa a livello internazionale grazie al contributo di esperti, accademici, politici e rappresentanti del mondo imprenditoriale.
L’incontro è stato moderato da Alberto Di Minin (direttore innovazione NBFC), intervenuto in qualità di vice-chair del Working Party OECD su “Innovation and Technology Policy” (TIP), gruppo istituito grazie al supporto di NBFC incaricato di fornire indicazioni e suggerimenti utili ai Paesi membri per favorire tecnologie e innovazioni per favorire sostenibilità, inclusione e resilienza.
La presidente ha illustrato le attività di NBFC, in particolare l’avvio del programma Biodiversity Science Gateaway, una grande infrastruttura virtuale che permetterà di trasformare la ricerca scientifica in conoscenza diffusa grazie alla messa a disposizione di dati scientifici, servizi e risultati, mettendo in contatto la comunità scientifica che si occupa di biodiversità con il sistema delle imprese, le pubbliche amministrazioni e il grande pubblico. Ha inoltre citato le campagne oceanografiche della nave Gaia Blu, impegnata nello studio dei fondali italiani. Carrozza ha ribadito alcune necessità: rendere la biodiversità e la riduzione della Co2 delle priorità nelle agende politiche, avviare collaborazioni interdisciplinari e implementare solidi meccanismi di monitoraggio e valutazione per le azioni legate alla biodiversità.
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