Il 2 Dicembre 2025, a Roma, nella Biblioteca Storica “Corrado Nigro” del CREA, si è tenuto l’evento conclusivo dedicato alla restituzione dei risultati delle attività svolte dal CREA nell’ambito del National Biodiversity Future Center (NBFC). L’incontro è stato pensato come un momento di condivisione aperto, un’occasione per raccontare come la ricerca stia contribuendo non solo alla conoscenza della biodiversità italiana, ma anche costruire strumenti utili per monitorarla e conservala, con particolare attenzione ai sistemi terrestri e alle acque interne, in linea con gli obiettivi dello Spoke 3 di NBFC di cui il CREA fa parte.

Quattro i Centri di ricerca del CREA coinvolti nel progetto: Cerealicoltura e Colture Industriali (CREA-CI), Difesa e Certificazione (CREA-DC), Foreste e Legno (CREA-FL) e Politiche e Bio-economia. La presenza congiunta di competenze diverse ha restituito bene la natura multidisciplinare del lavoro sulla biodiversità, cosa che è emersa anche dalle presentazioni proposte durante l'evento.

Nel corso della giornata, le ricercatrici e i ricercatori coinvolti hanno illustrato i metodi e i risultati delle loro ricerche che vanno dalla classificazione e dallo studio degli organismi e degli ecosistemi fino alle più recenti tecniche genomiche. È emerso con forza il valore di approcci integrati e della collaborazione tra enti e università per produrre conoscenze solide, dati più accessibili e soluzioni concrete: dalle banche dati e dalla digitalizzazione delle collezioni scientifiche, alle azioni di osservazione sul campo e di supporto alla gestione del territorio, fino all’attenzione verso minacce come le specie aliene invasive.

L'evento ha messo in evidenza come una parte dei risultati passi anche dal coinvolgimento diretto di cittadini e comunità locali: sono state presentate sia le iniziative di citizen science sia le attività di comunicazione e disseminazione sottolineando come il legame tra ricerca e società sia fondamentale: le persone possono, ad esempio, contribuire con osservazioni e segnalazioni, ampliando la raccolta di informazioni sul territorio e questo favorisce, al tempo stesso, consapevolezza e partecipazione

La giornata ha così rappresentato non solo un punto di arrivo, ma anche un passaggio importante per trasformare i risultati del progetto in nuove opportunità di ricerca e in strumenti utili a istituzioni, comunità e cittadine e cittadini per la tutela della biodiversità.