Si è svolto il 29 e 30 maggio, nella cornice dell’Innovation Village di Napoli, il primo Hackathon sulla biodiversità alimentare, promosso dal National Biodiversity Future Center (NBFC) e realizzato dal Future Food Institute. L’iniziativa ha coinvolto decine di studenti in una maratona creativa ispirata alla metodologia del Prosperity Thinking, con l’obiettivo di stimolare consapevolezza, responsabilità e azione concreta sui temi della biodiversità.
Durante l’Hackathon, i partecipanti si sono confrontati su quattro sfide chiave, presentando progetti innovativi e sostenibili. I team vincitori sono stati:
Biodiversità marina: Il mare non è un menù a senso unico – Luciano Mattia, Giovanni Paesano, Gabriele Di Leva e Francesco Sammartino
Insetti impollinatori: Pollinators – Francesca Citarelli, Adele Palmieri, Amedeo Donisi e Emmanuel Fiorito
Coinvolgimento dei giovani: Street Biofest – Vincenzo Egizzo, Alberto Mele e Andrea Caselli
Nuovi spazi biodiversi: Ecoviva – Roberta Mauriello e Maria Finizio
Un riconoscimento speciale è stato assegnato al team della sfida sulla biodiversità marina, che si è aggiudicato una borsa di studio per partecipare al Climate Shapers Boot Camp – Mediterranean Edition, in programma a Pollica dal 21 al 26 luglio 2025.
Per approfondire, è disponibile l’intervista al Presidente NBFC Luigi Fiorentino, che ha aperto i lavori dell’Hackathon sottolineando l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella tutela della biodiversità.
In allegato il report di chiusura delle attività e la presentazione del team vincitore.
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