La biodiversità non è solo un patrimonio naturale da tutelare: è la trama vivente che sostiene il benessere delle società umane, la resilienza degli ecosistemi e la stabilità dei processi evolutivi. In un contesto globale segnato da cambiamenti rapidi e spesso irreversibili come quello in cui viviamo oggi, comprendere, monitorare e ripristinare la biodiversità richiede un approccio scientifico integrato, capace di superare le barriere disciplinari, istituzionali e territoriali.
Il National Biodiversity Future Centre, oggi al terzo anno di progetto, rappresenta un modello virtuoso di collaborazione transdisciplinare. Esso svolge un duplice ruolo: da un lato è un punto di convergenza per tutti quegli studiosi che da tempo operano nel campo della biodiversità, offrendo loro una piattaforma sinergica in cui condividere dati, metodologie e visioni; dall’altro si impegna attivamente nella formazione e valorizzazione di una nuova generazione di ricercatrici e ricercatori, perché riconoscere il ruolo centrale dei giovani significa garantire continuità alla ricerca, ma anche arricchirla di nuovi sguardi, nuove domande e nuove sensibilità.
La rete che così si forma non solo amplifica l’efficacia delle azioni scientifiche, ma favorisce l’emergere di nuove prospettive grazie alla contaminazione tra saperi e approcci differenti. Grazie alle attività portate avanti dalla comunità di NBFC siamo in grado di raccogliere e analizzare dati aggiornati sullo stato della biodiversità su scala nazionale, ma soprattutto di generare nuove conoscenze attraverso il confronto tra esperienze e competenze diverse: dalla genetica agli approcci One Health, dalle Nature-based Solution alla sostenibilità economica, dalla Citizen Science alle nuove tecnologie per il monitoraggio ambientale.
Ma il valore dell’integrazione si estende anche oltre i confini della ricerca accademica. Una parte centrale dell’impegno di NBFC è rivolta alla divulgazione scientifica, alla partecipazione pubblica e al coinvolgimento diretto della cittadinanza. Rendere accessibili i dati, tradurre le evidenze scientifiche in linguaggi comprensibili, favorire la partecipazione attiva attraverso iniziative di Citizen Science e progetti educativi significa rafforzare il legame tra scienza e società e generare una consapevolezza diffusa e radicata. Solo attraverso una cittadinanza informata e partecipe è possibile costruire politiche di tutela ambientale efficaci, durature e condivise.
L’integrazione e la diffusione delle conoscenze rappresentano, in questo senso, un autentico valore evolutivo. Come gli ecosistemi più diversificati risultano più resilienti, anche le reti scientifiche e sociali più eterogenee, coese e inclusive riescono ad adattarsi meglio alle sfide emergenti. Lavorare in sinergia favorisce la nascita di linguaggi comuni, strumenti condivisi, strategie più efficaci. È in questo crocevia tra conoscenza e azione che si genera innovazione e si rafforza la capacità di trasformare la tutela della biodiversità in un investimento concreto per il benessere collettivo.
Guardando al futuro, il National Biodiversity Future Centre si pone l’obiettivo di consolidare il proprio ruolo non solo a livello nazionale, ma anche nello scenario internazionale, come attore attivo nelle grandi sfide globali legate alla biodiversità.
Le collaborazioni già in corso — come quella ormai consolidata con le istituzioni di ricerca cinesi — testimoniano la vocazione internazionale di NBFC e la sua volontà di costruire ponti tra comunità scientifiche, promuovere il dialogo tra Paesi, condividere dati, esperienze e strategie, per rendere più efficace l’azione scientifica e trasformare le buone pratiche sviluppate localmente in modelli replicabili su scala più ampia.
In questo orizzonte, il National Biodiversity Future Centre intende continuare a crescere come infrastruttura aperta, autorevole e connessa, capace di coniugare ricerca d’eccellenza, formazione di giovani talenti, partecipazione attiva della cittadinanza e cooperazione oltre confine.
Lavorare per la conservazione e la valorizzazione della biodiversità oggi significa, quindi, non solo proteggere ciò che esiste, ma anche costruire visioni comuni, fondatesu dati solidi e animate da una cooperazione autentica e da un impegno collettivo, verso un futuro più sostenibile.
In questo percorso, NBFC non si sovrappone né si sostituisce alle realtà esistenti, ma le valorizza e le connette, rafforzando l’impatto di ogni contributo attraverso la cooperazione e lo sviluppo di strategie comuni.
Luigi Fiorentino
Presidente di NBFC
National Biodiversity Future Center
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